Siamo alle solite: non appena inizia l’estate, qualcuno conta l’esercito dei vacanzieri: il caro vacanze spinge a cercare di risparmiare cercando soluzioni che si rivelano una truffa: si va dall’overbooking a sorpresa alla qualità imprevista rispetto al servizio scelto: sembra che la fascia più colpita sia quella dei giovani dai 18 ai 24 anni, mentre la più attenta si rivela quella dei viaggiatori con età superiore ai 65 anni.
L’ennesimo studio statistico commisionato da Facile.it a mUp Research e Bilendi dice che lo scorso anno ben 1.8 milioni di italiani sono incappati in frodi mentre prenotavano una vacanza. Secondo lo studio, il danno totale stimato è di nuovo pari a 643 milioni di euro, ma quasi 1 persona su 2 non è stata in grado di recuperare il denaro perso.
Bene i dati non si discutono. Se sono veri, cosa si può fare? Se devo andare da Milano a Londra, è naturale per me trovare un volo da solo, ma se devo fare qualcosa di più complicato, non sarò in grado di farlo. Gli unici interlocutori sono le agenzie di viaggio e i tour operator.
Sia le agenzie che i Tour Operator infatti sono obbligati per legge a tutelare il cliente in ogni fase della sua vacanza. Per chi non lo sapesse, ci sono fondi per intervenire in situazioni di crisi.
In breve, contattare una persona che ha una licenza di agenzia di viaggi dallo stato è sempre un modo sicuro per viaggiare.